Economia

Ilva: il “lavoro sporco” degli ultimi tre governi

ILVA: UE CONTRO ITALIA PER CARENZE CONTROLLI SU TARANTO

Articolo su Huffington Post –

L’Ilva di Taranto non è più soltanto il massimo simbolo di un modello di industria – lo stesso di Porto Marghera o di Bagnoli – che ha praticato per decenni il sistematico disprezzo di ogni garanzia e protezione a difesa dell’ambiente, della salute dei lavoratori e di tutti i cittadini. Oggi è anche di peggio: è il terreno di sperimentazione di leggi che tale disprezzo elevano a norma, a principio giuridico, affermando l’idea che l’interesse di un’impresa debba venire prima della sicurezza del lavoro e della tutela della salute pubblica.

La prova di questa scelta è nella sequenza via via più inquietante di decreti varati negli ultimi anni dai governi Monti, Letta, ora Renzi per impedire alla magistratura l’applicazione all’acciaieria di Taranto di un persino banale precetto costituzionale: nessun interesse privato per quanto economicamente rilevante può contare di più del diritto dei cittadini a un ambiente sano, a un’aria respirabile. Read More…

Le grandi navi possono entrare a Venezia?

Bruxelles – L’Eurodeputata S&D Elly Schlein ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione europea sulla proposta avanzata dall’Autorità Portuale di consentire l’accesso alle navi da crociera nella Laguna di Venezia attraverso lo scavo del Canale di Contorta-Sant’Angelo.

Si tratta di  una via d’acqua lunga 5 chilometri, larga 100 metri e profonda 5 metri che “determinerebbe alterazioni irreversibili nell’ecosistema lagunare”. L’area interessata, infatti, fa parte della Rete Natura 2000 con due Siti di Interesse Comunitario (“Laguna medio-inferiore di Venezia” e “Laguna superiore di Venezia”) e una Zona di Protezione Speciale (“Laguna di Venezia”).”

“Seguo da tempo, con preoccupazione, le vicende che riguardano il Canale di Contorta -ha dichiarato Elly Schlein- per questo motivo confrontandomi con Roberto Della Seta di Green Italia, abbiamo elaborato un’interrogazione urgente in cui chiedo alla Commissione europea in che modo intenda garantire la salvaguardia dei siti della Laguna di Venezia compresi nella Rete Natura 2000, che verrebbero gravemente compromessi dalla scavo. Molti cittadini e associazioni si sono mobilitate da tempo e contro il progetto si sono espressi anche l’ISPRA e i Comuni di Venezia e di Mira”.

Il testo dell’interrogazione è stato presentato, ieri sera, dallo stesso Roberto Della Seta in occasione di un’iniziativa a Marghera su temi ambientali insieme a Felice Casson, candidato sindaco di Venezia, da sempre in prima linea in questa battaglia.

Ecoreati, il governo blocca la nuova legge su ordine di Confindustria

inquinamento_aria_7

Articolo con Francesco Ferrante su Greenreport – 

Sembrava fatta: dopo 20 anni di attesa da parte delle associazioni impegnate sul fronte dell’ambiente e della legalità, da Legambiente a Libera, dopo 20 anni di colpevole e talvolta dolosa latitanza da parte della politica, sembrava che la legge per introdurre i reati ambientali nel codice penale fosse cosa fatta.

Invece in extremis hanno avuto ancora la meglio i nemici di questa norma di banale buonsenso peraltro raccomandata dall’Europa, capitanati da Confindustria. Nell’aula della Camera il disegno di legge è stato modificato con il consenso e anzi su richiesta del governo, dunque dovrà passare di nuovo dal Senato.

Il motivo di questo ennesimo stop è del tutto pretestuoso: togliere dal testo un articolo aggiuntivo, inserito su proposta di Forza Italia, che vieta l’utilizzo dell’air gun, tecnologia impiegata nelle prospezioni petrolifere che “spara” aria compressa per scandagliare i fondali marini. Motivo pretestuoso e anche sospetto: perché la norma che proibisce l’air gun è frutto di un emendamento proposto da Forza Italia e di cui ora la stessa Forza Italia ha votato la cancellazione, quasi a disseminare volutamente di ostacoli il cammino dell’intero provvedimento; e perché se l’obiettivo del governo era soltanto eliminare questo articolo aggiunto bastava disporne la soppressione nel primo decreto utile dopo la pubblicazione della nuova legge sulla Gazzetta Ufficiale.

La verità è che la legge sugli ecoreati ha moltissimi e potenti nemici. In particolare Confindustria la osteggia da sempre, preferendo difendere chi fa profitto calpestando la legalità e la salute dei cittadini piuttosto che migliaia di imprenditori onesti vittime della concorrenza sleale di ecomafiosi e inquinatori incalliti. Read More…

1 2 3 17  Scroll to top