Sport

Legge di Stabilità: «Porcata stadi, il governo alla Camera ci riprova»

calcio-stadi-cementificazione-320x234

Alla Camera il Governo sembra deciso a riproporre la norma-porcata sugli stadi, in realtà un via libera generalizzato a costruire centri commerciali  e case fuori da ogni regola e previsione urbanistica. Insomma un’ennesima colata di cemento selvaggio che non risolve i problemi di nessuno,  ad eccezione di qualche presidente di società di calcio con ambizioni da palazzinaro.

Se l’esigenza è di rendere i nostri stadi più moderni, efficienti, accoglienti la possibilità di farlo c’è già oggi come dimostrano vari esempi, da Torino a Udine. Ma in questo caso gli stadi sono solo il pretesto per consentire a pochi speculatori di realizzare grandi e rapidi guadagni peggiorando ulteriormente la qualità delle nostre città. La norma pensata dal governo prevede infatti che insieme allo stadio e senza passare per le normali procedure urbanistiche e di tutela ambientale si possano costruire volumi illimitati di uffici, negozi e persino di case. Basterà il si del Presidente del Consiglio per cancellare d’un colpo ogni garanzia per un equilibrato sviluppo del territorio.

Contro questa scelta si sono espressi moltissimi parlamentari  anche di maggioranza, ma finora il governo pare più sensibile agli appetiti immobiliari di Lotito o di De Laurentiis che non all’interesse generale.

di Roberto Della Seta – Green Italia

Si piangono le vittime causate dalle cementificazioni selvagge e il Governo propone un emendamento vergognoso per gli stadi

cemento_324x268

“Proprio nelle ore in cui si contano le vittime dell’ ennesima alluvione annunciata nell’Italia consumata dal cemento, il governo Letta sta depositando un emendamento alla Legge di stabilità  che con il pretesto  di realizzare nuovi  stadi e impianti sportivi consentirebbe di realizzare interi quartieri scavalcando sia le previsioni urbanistiche sia le norme a tutela dell’ambiente e dei beni culturali”.

La denuncia è di Roberto Della Seta di Green Italia, che nella scorsa legislatura in Parlamento fu tra i pochi a opporsi a proposte analoghe, fortunatamente tramontate.

“E’ incredibile- aggiunge Della Seta –  che nelle ore in cui ci si stracciano le vesti per le conseguenze di decenni di cementificazioni selvagge del territorio proprio dal Governo venga questa vergognosa proposta. Mi auguro  che il Parlamento abbia il pudore di fermare questa autentica schifezza”.

Più cemento che pallone. Su nuovi stadi il governo propone “Legge-Cricca”

“E’ una legge-cricca, con il pretesto di realizzare nuovi stadi consentirebbe a un piccolo gruppo di palazzinari particolarmente spregiudicati di sommergere di nuovo cemento le nostre città, costruendo fuori dai piani urbanistici e contro i vincoli ambientali e paesaggistici”.

Roberto Della Seta, senatore Pd e capogruppo in Commissione Ambiente, commenta così le proposte di modifica alla legge sugli stadi avanzate dal Governo alla Camera. “Sotto la pressione di qualche presidente di squadra di calcio più interessato al cemento che al pallone, il Governo vorrebbe imporre una legge devastante per il territorio.Gli stadi sarebbero l’occasione per realizzare milioni di metri cubi in deroga a tutte le norme ambientali e urbanistiche. Un’autentica truffa, che cerca di sfruttare la passione calcistica di milioni di italiani per arricchire una piccola cricca”.

1 2 3  Scroll to top