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A Saluggia senza una deliberazione del Consiglio Comunale il WMF nel sito nucleare è illegale

 

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“Senza una deliberazione del Consiglio Comunale sulla compatibilità urbanistica, l’autorizzazione a costruire nel sito nucleare di Saluggia la ‘Waste Management Facility’ vale zero. A dirlo è lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico che nel decreto con cui autorizza la costruzione della Wmf cita espressamente il comma 4 dell’articolo 24 della Legge 27 del 2012, in base al quale ai fini urbanistici ‘il consiglio comunale si pronuncia nella prima seduta successiva al rilascio dell’autorizzazione stessa’”.

 

E’ quanto dichiara Roberto Della Seta di “Green Italia”, già presidente di Legambiente e senatore nella scorsa legislatura, che nel 2012, durante l’iter parlamentare della Legge 27, propose e fece approvare un emendamento che prescriveva appunto il voto del consiglio comunale sulla compatibilità urbanistica di tutti gli impianti e le infrastrutture da costruire nei siti nucleari.

 

“Spetta al Sindaco di Saluggia – afferma Della Seta – interpellare sul tema il consiglio comunale. Se non lo facesse, l’autorizzazione sarebbe illegittima e potrebbe essere impugnata anche in sede di giustizia amministrativa. Del resto, questa norma risponde a una elementare esigenza di democrazia: le varianti urbanistiche vanno votate dai consigli comunali sulla base di un confronto che coinvolga l’amministrazione comunale ma anche le forze di minoranza. Il sindaco Barberis può essere a favore o contro la Wmf,  ma in ogni caso non può sottrarsi a una pronuncia esplicita del consiglio comunale sull’argomento”.

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