Syriza Podemos Pablo Iglesias Crisis Griega Verdi Europa Cittadinanza Lavoro Sinistra Novecento 2000 Socialisti Post Comunisti Alexis Tsipras Elezioni Grecia

Viva Tsipras per dire addio alla sinistra novecentesca

tsipras

Articolo su Huffington Post – 

Si può pensarla in tanti modi su Alexis Tsipras e sulla sua vittoria, da tutti ritenuta probabile, nelle elezioni in Grecia. Si può credere o solo sperare che risolleverà il proprio Paese dal baratro e spingerà l’Europa a cambiare radicalmente risposte alla crisi economica, o si può temere che le sue ricette radicali e anche un po’ visionarie falliscano alla prova dei fatti.Un fatto però è innegabile. Se Tispras vince in Grecia questa sarebbe la prima volta che in un Paese europeo va al governo un’altra sinistra, una sinistra che non è figlia né parente di quella novecentesca, socialista o post-comunista che sia.

Non era mai successo, mai. Potrebbe succedere in Grecia dove i socialisti del Pasok sono ridotti quasi a zero, i comunisti raccolgono un consenso residuale e dove Syriza ha dato corpo e voce a un’idea di cambiamento fondata su parole, su concetti, su valori inediti.

La sinistra di Syiriza parla più di cittadinanza che di lavoro, più di società che di economia. Se ne infischia del mantra ormai ridicolo della crescita, che invece continua ad ossessionare destra e sinistre novecentesche, e mette al centro del suo progetto, anche del suo progetto economico, una lotta durissima alla povertà. A Tsipras, ancora, piace l’Europa – l’ha ripetuto fino alla noia -, e invece detesta le larghe intese europee tra popolari e socialisti. Insomma sfugge alle etichette – l’antieuropeista, il comunista, il demagogo – che i suoi avversari fanno di tutto per affibbiargli. Read More…

 Scroll to top