Post con Francesco Ferrante su Huffington Post – Barbara Spinelli su “la Repubblica” di alcuni giorni fa li ha chiamati “europeisti insubordinati“. Sono tutti quelli – movimenti, associazioni, partiti, persone – che non si rassegnano all’alternativa tra la linea ultraconservatrice, esclusivamente basata sul taglio dei bilanci pubblici, delle attuali leadership europee, e la marea montante […]
“E’ inaccettabile, e richiede la massima vigilanza e la condanna più ferma, che qualcuno continui a trasformare la legittima battaglia contro le opere inutili o dannose come la To-Lione in una sequela di atti teppistici di cui ultimo esempio è l’ennesima intimidazione nei confronti di Stefano Esposito”. E’ quanto dichiarano Roberto Della Seta e Beppe
“A volte ritornano, anche a distanza di 29 anni. E’ il caso del condono edilizio varato in un altro secolo e in un’altra epoca dall’allora presidente del consiglio Bettino Craxi, che il governo Letta resuscita con una norma inserita nel Decreto Imu per consentire ai privati che acquistano immobili dallo Stato di sanare eventuali abusi
“Basta concessioni ai Riva, che per anni hanno intascato immensi profitti senza spendere un centesimo per ridurre l’impatto devastante dell’Ilva sui lavoratori e sui cittadini di Taranto”. Così in una nota Roberto Della Seta, di ‘Green Italia’, movimento politico ecologista, all’indomani della sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato il sequestro di più di
Il giornalista e scrittore Vittorio Emiliani qualche giorno fa ha firmato sulle pagine dell’Unità l’articolo “Più speculazione e meno vincoli. Parchi minacciati”, presentato come un’attenta inchiesta mentre è invece ricco di opinioni, che sono ovviamente legittime, ma rimangono opinioni, non suffragate da dati di fatto. Questo avviene su vari argomenti, ad esempio, a proposito dei
“Il condono sulle concessioni balneari inserito nella Legge di stabilità è una privatizzazione di fatto delle spiagge, bene demaniale e dunque bene di tutti: pagando un terzo delle somme già molto basse dovute per l’occupazione e per l’uso ‘privati” di milioni di metri quadrati di arenili, i ‘furbetti delle spiagge’ si saranno garantiti, per l’appunto,
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