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La Guerra (Taciuta) dell’aria che ogni anno ci costa 43 mld e 67mila morti

SMOG

“67.921 morti invisibili per lo Stato, un costo medio annuo di 43 miliardi di euro e 2,5 punti di Pil ‘in fumo’ a causa dell’inquinamento e 3,5 milioni di giornate lavorative perse ogni anno. Sono queste le cifre agghiaccianti che racconta il dossier “La Guerra (taciuta) dell’Aria” presentato oggi a Roma dal leader dei Verdi Angelo Bonelli e dall’esponente di Green Italia Roberto Della Seta. Dati incredibili e che si stenterebbe a considerare “reali” se non fossero stati resi pubblici da un organismo internazionale come l’AEA, Agenzia europea per l’ambiente
Il dossier ha rielaborato i dati dello studio sulla qualità dell’aria e reso pubblico lo scorso 14 novembre dall’AEA che ha calcolato l’impatto su salute e ambiente includendo le morti premature, i costi per la sanità, i giorni lavorativi persi, la riduzione dei raccolti agricoli. Particolarmente interessante è la classifica degli impianti europei più inquinanti. Secondo lo studio europeo l’Ilva di Taranto risulta nella Top 30 degli impianti Ue più inquinanti con un danno economico provocato, come dato medio, di 2,5 miliardi di euro. Read More…

Il piano casa Zingaretti allunga a dismisura la deregulation edilizia nel Lazio

“Esprimiamo una forte indignazione per il piano casa Zingaretti approvato all’alba. E’ un piano casa che regala ai costruttori due anni di proroga rispetto alla data di applicazione prevista al 31 gennaio 2015 dall’ex presidente Polverini. Grazie a Zingaretti il Lazio allunga a dismisura una fase di deregulation edilizia, a dimostrazione che quel piano casa  voluto fortemente da Silvio Berlusconi nel 2009 quando era Presidente del Consiglio,  piace tanto anche  all’attuale centrosinistra”.

Lo dichiarano il coportavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli e l’esponente di Green Italia Roberto Della Seta.

“Fino al 2017 – continuano Della Seta e Bonelli –  nel Lazio avremo  deroghe alle previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi, aumenti di cubature, cambi di destinazione d’uso, altro consumo di suolo  e persino cemento nelle aree protette.  E’ un attacco frontale all’ambiente pericoloso e irresponsabile. L’Italia annega nel fango ma la regione Lazio preferisce continuare nel modello di sviluppo che tanto male ha fatto all’Italia e agli italiani”.

“ Si fa molta fatica a cogliere in questo caso  le differenze tra centrodestra e centrosinistra, ma ormai è palese che le larghe intese suonano sempre di più con uno spartito unico, specialmente nel settore del cemento” – concludono Bonelli e Della Seta.

 

 

 

A Taranto catastrofe sanitaria che le istituzioni non affrontano

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“A Taranto siamo di fronte ad una catastrofe sanitaria ed ambientale che le istituzioni continuano a non affrontare nonostante i dati sulla mortalita’ che si leggono nell’ultimo rapporto Sentiero sono un vero e proprio bollettino di guerra”. Lo hanno dichiarato il leader dei Verdi Angelo Bonelli e l’ex senatore Roberto Della Seta, entrambi candidati alle Europee nelle liste di Green Italia – Verdi Europei nella circoscrizione Sud nel corso di una Conferenza stampa svoltasi oggi a Taranto e nella quale sono stati resi noti i nuovi dati del rapporto epidemiologico Sentieri per dei 6 anni tra il 2003 e il 2010 (da questi dati è escluso il 2005 per una carenza di dati).

 
“I dati del rapporto sono drammatici – continuano i due esponenti ecologisti -. Si registra un aumento di mortalita’ per il mesotelioma della pleura del 142% in piu’ per gli uomini e del 110% in piu’ per le donne; un aumento della mortalita’ per il tumore maligno della trachea e dei bronchi del 21% in piu’ per gli uomini e del 27% in piu’ per le donne; un aumento della mortalita’ per tumori maligni del sistema linfatico del 10% in piu’ negli uomini e del 52% nelle donne; un aumento della mortalita’ per le malattie respiratorie acute del 43% in piu’ per gli uomini e del 15% in più per le donne; un aumento della mortalità per il tumore maligno del testicolo del 94% in più per gli uomini. In oltre si registra un’incidenza oncologica del tumore maligno al polmone del 55% in piu’ per gli uomini e del 44% in piu’ per le donne e del per tumore alla tiroide del 58% in piu’ per gli uomini e del 20% tra le donne, un aumento incidenza dei tumori dei tessuti molli del 35% in piu’ negli uomini e del 48% in piu’ donne”. 
 
“Di fronte a questi dati drammatici emergono responsabilita’ politiche e morali che avrebbero dovuto portare a rimuovere quelle figure che nei partiti di sinistra e nei sindacati, invece di battersi per i diritti e la salute dei tarantini, hanno scelto la sistematica complicita’ con i padroni dell’Ilva – aggiungono i candidati di Green Italia Verdi Europei -. Un simbolo di questa contiguita’ intollerabile è Ludovico Vico, prima dirigente della Cgil e poi del Pd pugliese: Vico che al telefono con Archinà, come si legge negli atti giudiziari, concordava strategie e procedure nell’interesse della famiglia Riva. Oppure Daniela Fumarola, responsabile Cisl che, come emerge dalle indagini, interloquiva con Archina’ al telefono pianificando strategie comuni”.
 
“Diciamo con grande chiarezza sin da ora che se il 19 giugno il sindaco di Taranto Stefano e il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola dovessero essere rinviati a giudizio servirà un atto di igiene politica con dimissioni immediate e nuove elezioni per Taranto e la Puglia – concludono Bonelli e Della Seta -. Solo con una forza ecologista autonoma e autorevole, che promuova una conversione industriale sul modello di quanto fatto a Bilbao, Taranto potrà uscire dal tunnel dell’avvelenamento della citta’”.
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